1. Inizio pagina
  2. Contenuto della pagina
  3. Menu principale
  4. Menu di Sezione
  1. Biblioteca Civica
  2. ArchivioStorico
  3. Città di Chieri
 

Contenuto della pagina

Censimento degli Archivi d’Impresa tessile

 

Scheda di rilevazione n.6

Circolo Fotografico Poirinese “Romolo Nazzaro”

Circolo Fotografico Poirinese “Romolo Nazzaro”

Estremi cronologici: 2016
Data rilevazione: 2017

Soggetto conservatore
Biblioteca Civica di Poirino
Via Cesare Rossi, 5 - 10046 Poirino
Telefono + 39 011 945 0114 ext. 225
Email biblioteca.civica@comune.poirino.to.it
Indirizzo web www.comune.poirino.to.it

Soggetto produttore
Circolo Fotografico Poirinese “Romolo Nazzaro”
Via Indipendenza, 48 - Chieri Telefono + 39 3357827395
Indirizzo web www.circolofotopoirino.it/

Materiale fotografico realizzato per la mostra “Tela in bianco e nero” a Poirino nel maggio 2017 dal
Circolo Fotografico Poirinese “Romolo Nazzaro”. Le fotografie riguardano le seguenti aziende tessili:

 
  • Dassano e Carasso successori Melano G.B. e Figli – Fabbrica di telerie mantilerie in Poirino (la fabbrica in paese era conosciuta come “il fabbricone” e risale alla fine del XVIII secolo).
  • Giacomo Majna e Figli - Tessitura lino, canapa e cotone a Poirino (TO) (anni venti del Novecento).
  • Manifattura di Poirino 
  • Tessitura Castellazzo-Stella (non sono state trovate notizie storiche).
  • Tessitura Maurizio Musso. La tessitura Musso Maurizio ha cessato la produzione a fine 2004, dopo 60 anni di attività. Aveva iniziato Gaspare Musso subito dopo la guerra come artigiano, poi la ditta si è ingrandita negli anni cinquanta fino a raggiungere 18 dipendenti intorno al 1960. Il figlio Maurizio diplomato perito tessile al Guarrella di Torino e si inserisce nell'azienda di famiglia. La sostituzione dei telai tradizionali con altri più veloci e più avanzati consentì una riduzione della manodopera, una decina negli anni settanta, scesi ancora fino alle cinque operaie e ad un tecnico al momento della cessazione; nonostante la diminuzione della manodopera, la produzione nel dopoguerra è di molto cresciuta grazie ai nuovi telai: negli anni cinquanta ogni operaia seguiva un telaio, a fine novecento bastava un'operaia ogni dieci telai. La ditta si trovava a Chieri, in via Colombo, la strada in uscita da Poirino verso Asti che in passato era conosciuta come la via delle tessiture perché su di essa si affacciavano sei aziende tessili: Musso Giuseppe detto Bardèla, Vacca, Quattrocolo Melchiorre, un artigiano, Pennazio Giovanni, un terzista, Visconti Emanuele, altro artigiano. Hanno chiuso tutte. A Poirino negli anni cinquanta vi fu una ripresa del tessile dopo le difficoltà degli anni trenta e degli anni della guerra. Dopo la chiusura della ditta Vastapane intorno al 1930 alcuni operai creditori prelevarono macchinari e telai che misero a frutto dopo la guerra in termini artigianali lavorando la canapa coltivata dai nostri contadini fino a metà degli anni cinquanta. Nell'immediato dopoguerra a Poirino, oltre alle sei telerie citate, ve ne erano altrettante in altre vie della cittadina: Brossa Antonio in via Isolabella, Quattrocolo e Gioda in via Arpino, Bosio in via XX settembre, Maina Giacomo e un altro Maina in via Panizza: a questi si aggiungevano numerosi terzisti che lavoravano per le tessiture di Chieri. Si può stimare in 300 telai la consistenza produttiva nell'immediato dopoguerra; in quegli anni Poirino si è costruito la fama di paese delle telerie, oltre che degli asparagi e delle tinche, rafforzata dall’apertura in Torino di alcuni negozi “Telerie di Poirino”. Le telerie di Poirino producevano principalmente lenzuola di cotone e misto cotone e lino, biancheria per la casa, tovaglie, in misura minore tessuti per abbigliamento. Con le fibre sintetiche iniziò anche la produzione di tende da sole, in questa si specializzò la nostra ditta. Negli anni Sessanta si verificò un andamento contraddittorio: chiusero le ditte artigianali la cui attività non veniva proseguita in ambito famigliare; altre ditte invece crebbero e negli anni Settanta, per tutelare la produzione poirinese, si giunse alla definizione di un marchio, Telerie di Poirino, TP, cui aderirono cinque ditte (Musso Maurizio, Musso Giovanni, Vacca, Gioda, Quattrocolo che ne fu promotore), attraverso la costituzione con atto notarile della associazione Unione Fabbricanti Tessili di Poirino; insieme si concordavano standard produttivi e listini prezzi di alcuni prodotti; ciascuna ditta versava una quota associativa sulla base dell'utilizzo del marchio che era comune ma che consentiva altresì l'individuazione della ditta associata attraverso sigle alfabetiche ed un numero di concessione. Tale associazione è durata fino agli anni Novanta allorché fu sciolta: con il fondo disponibile furono sponsorizzati alcuni premi del locale concorso di pittura Paolo Gaidano. I rapporti fra le ditte poirinesi erano generalmente positivi e leali; limitati erano invece i rapporti con i chieresi; le ditte associate al Marchio aderirono inizialmente all'Unione Industriale ma poi alcune, viste le dimensioni artigianali, optarono per l'Unione Artigiani, anche per ragioni di previdenza. La festa di S. Agata, che ricorre il 5 febbraio, era il momento comune di incontro degli imprenditori e degli operai poirinesi. Ogni anno si raccoglieva un fondo fra gli operai, fondo che veniva raddoppiato dal contributo degli imprenditori, quindi nella domenica più vicina alla ricorrenza di S. Agata si partecipava alla Messa nella Parrocchia di S. Maria Maggiore con visita alla cappella dedicata a S. Agata (restaurata di recente a cura dei tessitori poirinesi), poi si andava da Scalenghe, la locale pasticceria, per il ricevimento; anche questa tradizione è finita a metà degli anni Novanta: rimangono a testimoniarla i libri contabili che sono stati consegnati alla Parrocchia. Approfondimenti web
  • Tessitura Bosio snc di Bosio A.G.M., via XX settembre, 16 – 10046 Poirino (TO) – tel.0119450124 (in attività).
  • Tessitura Vacca Domenico sas – via Cristoforo Colombo, 5 -10046 Poirino (TO) – tel. 0119450123 (anni 20 del Novecento-in attività).
 

Complesso archivistico, fondo, estremi cronologici, consistenza, descrizione
Fondo fotografico del Circolo

 
Biblioteca SBAM