Adottato, durante tutto il periodo del mandato, il principio costituzionale della progressività del sistema tributario per applicare i principali tributi locali come l’ IMU e la TARI, ridiventata, quest’ultima, tributo proprio a partire dal 2014. L’uguaglianza dei diritti e delle condizioni di accesso da parte dei cittadini ai servizi pubblici presuppone l’esistenza di una fiscalità, nel caso locale, che tenga conto delle diverse situazioni non solo reddituali e patrimoniali, ma anche personali. La progressività del sistema tributario, sancita dall’art. 53 della Costituzione, in ambito locale si realizza principalmente, anziché attraverso aliquote crescenti, con la redistribuzione del carico tributario applicando agevolazioni e riduzioni che tengano conto della capacità contributiva di ciascuno.
Il bilancio, attraverso l’attuazione di politiche tributarie che tengono conto di quanto sopra, è diventato il principale strumento di redistribuzione del reddito e di perequazione delle diverse situazioni personali dei cittadini, al fine di assicurare a tutti le stesse possibilità e opportunità di accesso ai servizi pubblici indispensabili.
Lo stesso discorso vale per le altre imposte locali, dove il lavoro svolto nel quinquennio ha permesso di non ritoccare aliquote e tariffe , ma anzi di ridurle; di non applicare maggiorazioni ai tributi esistenti (TASI); Recupero su ICI, IMU e TASI di risorse sottratte al bilancio comunale per oltre 2 milioni e mezzo di Euro, a compensazioni della riduzione di risorse effettuata dallo Stato all’inizio del mandato.
Nell’attività di recupero dell’evasione ai tributi – non solo locali – è stato coinvolto anche il Comando della Polizia Municipale, attraverso la costituzione di un Nucleo Antievasione suggerito da un progetto partecipato dall’Agenzia delle Entrate, Regione Piemonte e ANCI. L’attività è stata svolta attraverso l’opera della Polizia locale nella individuazione e successiva segnalazione alle autorità competenti di situazioni evidenti di evasione od elusione fiscale presenti sul territorio.
Introdotta nel regolamento comunale dei contratti, come deterrente all’adozione di comportamenti fiscali scorretti, una clausola che impedisce l’aggiudicazione di lavori e forniture a fornitori contribuenti chieresi non in regola con il pagamento dei tributi locali. L’aggiudicazione può avvenire solo a seguito dell’assolvimento dell’obbligo tributario.